Galleria d'arte e mostra di tappeti antichi orientali

La mostra

SerenissimeTrame

Tappeti della Collezione Zaleski e dipinti del Rinascimento

Una storia di collezionismo e di passione per l’arte

La Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’ d’Oro di Venezia ha aperto giovedì 23 marzo la mostra SERENISSIME TRAME, a cura di Claudia Cremonini, Moshe Tabibnia, Giovanni Valagussa, che costituisce la prima presentazione in sede museale della collezione Zaleski, con una selezione di ventisei antichissimi tappeti provenienti dal vicino Oriente individuati all’interno di una collezione importante, probabilmente la più completa al mondo.

L’esposizione nella straordinaria sede veneziana, prodotta dal Polo Museale del Veneto e dalla Fondazione Tassara di Brescia, ha rappresentato un omaggio alla passione collezionistica di Giorgio Franchetti, fondatore del museo statale di Ca’ d’Oro, che aveva concentrato i suoi interessi giovanili proprio sui tappeti e nutriva uno spiccato interesse per le arti decorative.

Nel 2014 la Fondazione Tassara ha ricevuto dalla famiglia Zaleski la donazione di una collezione di grande valore scientifico composta da 1.325 tappeti antichi per la futura creazione di un museo specializzato dedicato alla sua conservazione e alla sua presentazione sia al pubblico che agli studiosi.

All’interno della collezione Zaleski è stato scelto un nucleo di rarissimi tappeti realizzati nel Quattrocento e nel Cinquecento. Essi rappresentano alcune tra le più apprezzate tipologie, giunte a Venezia lungo le rotte dei commerci dall’Oriente: tessuti straordinari, coloratissimi, composti da elaborati intrecci dalla forte carica simbolica.

Serenissime Trame

DAL 23 MARZO AL 10 SETTEMBRE

Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’ d’Oro, Cannaregio 3932, Venezia

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L’esposizione

Per la prima volta è stata esposta al pubblico una selezione di ventisei antichissimi tappeti orientali individuati all’interno di una raccolta preziosa e vastissima. La mostra ha voluto anche valorizzazione il piccolo ma prezioso nucleo di tappeti della collezione Franchetti e ha previsto l’inserimento permanente di tre dei più preziosi manufatti tessili della raccolta nel percorso di visita del museo.

Il confronto con alcuni dipinti italiani databili tra metà Quattrocento e metà del Cinquecento prescelti all’interno di un’area d’influenza culturale strettamente legata ai domini della Serenissima, ha permesso il riscontro immediato con l’ampia diffusione in area settentrionale, e in particolare in ambito lombardo-veneto ed estense, di questi oggetti di lusso.

Un’esperienza unica

L’occasione espositiva ha proposto rarissimi tappeti accostati a preziosi dipinti per raccontare la passione di due uomini: Giorgio Franchetti, mecenate e fondatore del museo della Ca’ d’Oro a Venezia, che creò all’inizio del ‘900 per donarlo alla città; e Romain Zaleski, imprenditore di origini franco-polacche, italiano di adozione, che ha donato alla fondazione Tassara la sua collezione di 1325 tappeti, datati tra il XV e il XX secolo e proveniente da ogni parte del mondo.

I TAPPETI ORIENTALI SONO STATI TRA I PRIMI ACQUISTI DI GIORGIO FRANCHETTI. ABBIAMO CERCATO UN’OCCASIONE PER VALORIZZARE PEZZI FINORA POCO VISTI E STUDIATI. ACCANTO A CIÒ, CI INTERESSA RACCONTARE UNA STORIA DI COLLEZIONISMO E MECENATISMO CHE PUÒ AVERE UN PARALLELO AI NOSTRI GIORNI CON QUELLA DI ZALESKI

CLAUDIA CREMONINI – DIRETTRICE DEL MUSEO CA’ D’ORO E CO-CURATRICE DELLA MOSTRA

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