SERENISSIME TRAME
Si è conclusa domenica 10 settembre 2017 la mostra Serenissime Trame.
Visitata da oltre 37.000 persone, la mostra Serenissime Trame ha riscontrato straordinario successo di pubblico e apprezzamenti unanimi, a livello internazionale, da parte di appassionati d’arte, esperti, curatori e direttori di musei.
SERENISSIME TRAME
È stata prorogata sino a domenica 10 settembre 2017 la mostra Serenissime Trame organizzata dal Polo museale del Veneto e dalla Fondazione Tassara.
L'esposizione Serenissime Trame presenta i rari e preziosi tappeti quattro-cinquecenteschi della collezione Zaleski affiancati a capolavori pittorici del Rinascimento.
I TAPPETI
Una selezione
di capolavori assoluti.
All’interno della collezione Zaleski sono stati scelti 26 rarissimi tappeti databili tra'400 e '500, che rappresentano alcune tra le più apprezzate tipologie giunte a Venezia lungo le rotte dei commerci dall'Oriente.
LA PITTURA
Il confronto fra dipinti e tappeti
Sei rari dipinti italiani del Rinascimento, che raffigurano tappeti all'interno di scene sacre e profane sono stati accostati ai preziosi tappeti esposti permettendo così il riscontro sia della loro ampia diffusione in area settentrionale sia delle tipologie di decori che caratterizzavano alcune famiglie di tappeti.
IL COLLEZIONISMO
La passione di Giorgio Franchetti.
La mostra ha voluto valorizzazione anche il piccolo ma prezioso nucleo di tappeti orientali della collezione Franchetti con l’inserimento di tre tra i più rari manufatti tessili della sua raccolta per la prima volta esposti al pubblico.
I TAPPETI DELLA COLLEZIONE ZALESKI
Dal 15 aprile al 4 giugno il Ridotto del Teatro Grande a Brescia ha ospitato in anteprima italiana 18 preziosi tappeti “transilvani" del '500 e '600 provenienti dalla collezione Zaleski.
La mostra, a cura di Moshe Tabibnia e Francesca Fiorentino, ha un valore assolutamente unico perché offre un ideale viaggio storico-artistico dalla Venezia quattrocentesca attraverso la Brescia cinquecentesca fino alle regioni balcaniche europee del XVII secolo.
